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Il 2020 e il 2021 hanno visto le nostre case trasformarsi in luoghi dal ruolo ibrido. Oggi più che mai infatti le varie stanze sono allo stesso tempo spazi abitativi e di lavoro, nonché rifugi per trovare riparo dall’incertezza della pandemia. 

Tra le tendenze più evidenti, l’utilizzo di colori e materiali naturali, l’accento sulla funzionalità, il ritorno del minimalismo e l’ancoraggio ad un passato rassicurante sono tutti fenomeni che negli ultimi mesi si sono oltremodo radicati

Per il nuovo anno ci aspettiamo una conferma di questi stessi trend, ma con alcune novità di rilievo. Infatti, la voglia di tornare alla convivialità e di abbracciare il futuro con ottimismo cominciano a farsi strada, portando a nuove contraddizioni e dettagli inaspettati all’interno di preferenze ormai consolidate.

In questo articolo vedremo insieme tutti i fenomeni dell’interior che ci sembra stiano già emergendo e che avranno un ulteriore sviluppo nell’arredamento 2022:

I colori dell’arredamento 2022

Lo scorso anno tutti parlavano del blu navy. Oggi, per l’arredamento 2022, lo stesso si fa con il verde oliva, quasi preso a simbolo di un desiderio generalizzato di natura. E poi grigi, beige, marroni… Di sicuro i colori ispirati alla natura sono qui per restare a lungo, ma allo stesso tempo si percepisce un nuovo gusto, minoritario ma influente, che va in direzione del tutto contraria.

Il segnale lo dà Pantone, che identifica il Very Peri come il colore dell’anno. Si tratta di una nuova tonalità blu (quindi: continuità), con accenti inediti rosso-viola (rottura!) per ispirare un nuovo senso di ottimismo e vitalità. 

È un colore del tutto artificiale, creato, per così dire, “in laboratorio”. In pratica l’opposto della moda tutta tonalità neutre e natura. Lo stesso afflato lo si può percepire nel ritorno potente del viola, nelle sue varie sfumature dallo scuro al magenta, così come dell’oro e dei colori caldi e audaci come l’ocra e il rosso.

Sono tutti cromatismi pensati appositamente per spiccare, anche in modo aspro, nei contesti consueti di ricerca della serenità (blu, verde) o minimalisti (bianco e bruni). 

Colori caldi che spiccano su contesti neutri - trend arredamento 2022Le tante facce del minimalismo nell’arredamento 2022

Il minimalismo nell’arredo è ormai una costante: piace e piacerà sempre. Gli stili minimal però non sono tutti uguali. Nel 2022, ad esempio, vedremo imperare una versione molto ricercata e funzionale, concentrata su poche cose belle e soprattutto utili. 

La moda del momento importa sempre meno: le persone preferiranno creare i propri ambienti seguendo solo la bussola del gusto personale e questo comporterà una commistione di stili mai vista finora in ambito strettamente minimal.

Secondo noi, gli orientamenti generali saranno principalmente quattro.

Urban style, riattualizzato

Forse quello che si avvicina di più al minimalismo 2022 è lo stile urbano anni ‘90, originale ed estroverso, un po’ trasandato, che tendeva appunto a mescolare ispirazioni eterogenee per ricreare uno spazio funzionale e dalle linee semplici.

Trent’anni fa si trattava di ambienti ampi, oggi le case sono più piccole e richiedono quindi una maggiore attitudine ad eliminare il superfluo. I colori sono per lo più neutri o naturali.

Urban Style arredamento 2022Tecnominimalismo

La pandemia ha posto l’accento sui vantaggi di una casa confortevole, ultrafunzionale, dotata di ogni comodità. La tecnologia domotica risponde a tutte queste esigenze, in piena coerenza con l’evoluzione degli stili di vita, sempre più digitali e connessi.

Inoltre, favorisce un utilizzo più consapevole e sostenibile dell’energia, contribuendo così al rispetto dell’ambiente.

Minimal con contrasti

Nel caso si scelga un minimalismo più tradizionale, la tendenza prevede di creare un po’ di contrasto, aggiungendo accessori e dettagli che risaltino con forza rispetto ai colori neutri degli elementi principali o dello sfondo.

Il nero, sotto forma di piccoli oggetti, di maniglie o di bordature dei mobili, è un ottimo modo per aggiungere profondità e carattere agli spazi minimal.

Se si preferisce il colore, il rosso è perfetto per spiccare sui toni chiari, mentre l’ocra nel 2022 sarà utilizzata per spiccare sui toni scuri e freddi,

Stile Japandi

Una delle tendenze di design che ci si aspetta nel 2022 è il Japandi, un mix tra gli stili minimal scandinavo e giapponese. L’idea è quella di creare ambienti assolutamente essenziali, addolciti dalla presenza di molti elementi naturali: colori, luce dall’esterno, continuità spaziale con l’outdoor e tante piante.

In effetti, il legame forte con il verde e la natura è uno dei trend più forti dell’anno, in tutti i contesti.

Influenze naturali ed elementi vintage per l’arredamento 2022

La preferenza degli interior designer e degli acquirenti finali per i materiali e i colori naturali non accenna a diminuire. I materiali ecosostenibili come vetro, pietra, rattan, bambù o legno saranno sempre più presenti nelle case, così come le linee curve ispirate alle forme organiche..

Questo favore per un’estetica ispirata alla natura si accompagna ad un’attenzione sempre più marcata verso l’ecosostenibilità. Tale rinnovata sensibilità ambientale, unita alle carenze ormai croniche nelle catene di approvvigionamento delle materie prime, incoraggia il recupero di vecchi elementi d’arredo vintage.

L’upcycling, cioè il riutilizzo anche creativo di pezzi d’arredo già usati, è di fatto una tendenza già in atto. Inoltre i mobili e gli accessori dei decenni passati, magari trovati in una vecchia soffitta oppure in un piccolo mercatino d’antiquariato, sono spesso pezzi unici, capaci di assecondare un gusto che, come abbiamo visto, non accetta più di omologarsi ai soliti stili.

Solo ciò che serve (possibilmente, a fare più cose)

Una delle tendenze più incisive per l’arredamento 2022 è la ricerca di spazi ed arredi che siano veramente utili. Stare a casa per mesi ci ha dotato di una nuova consapevolezza di come  usiamo gli spazi e di come ogni angolo potrebbe essere sfruttato con piglio pratico.

Di conseguenza, complice anche il ritorno di un gusto minimalista, tutto ciò che è superfluo viene messo da parte, in favore di quello che serve davvero.

Una posizione di rilievo la assumono quegli elementi d’arredo che sono facilmente apribili e richiudibili: tavoli e consolle allungabili, sedie impilabili e mobili dotati di ruote per facilitarne lo spostamento.

La richiesta di versatilità, inoltre, favorisce gli oggetti che possono essere trasformati o adattati per diverse attività: ad esempio, un tavolo da pranzo o un’isola da cucina possono essere utilizzati come scrivania.

Mentre l’anno scorso, però, si tendeva a recuperare spazi domestici per trasformarli in uffici e aree studio, quest’anno è fortissimo il desiderio di costruirsi in casa dei piccoli angoli di gratificazione personale, aree dove vogliamo trascorrere più tempo, anche se non siamo obbligati a farlo.

Infine, gli spazi si aprono, per favorire il passaggio della luce e l’utilizzo di ogni centimetro quadrato di superficie. Ciò significa meno muri divisori e fusione di più ambienti in un unico open space, con funzioni ibride.

L’arredamento 2022 come esperienza sensoriale

Un’idea che si sta facendo strada nella mente degli interior designer è che agli interni oggi non viene richiesta tanto (o solo) la bellezza: le persone cercano soprattutto esperienze, sensazioni.

Profumi, percezioni tattili, funzionalità insolite influenzano le scelte d’acquisto di mobili o accessori per la casa. Da qui la fascinazione per la domotica, di cui parlavamo sopra, ma anche per i colori stimolanti, le superfici materiche e l’illuminazione ben studiata.

Sotto quest’ultimo aspetto, quello che si chiede oggi all’interior è più luce naturale e accesso alla vista verso fuori. Le grandi finestre e i soffitti alti quindi vanno per la maggiore e sono anche efficaci antistress.

Apertura verso l’esterno, quindi, ma anche in direzione contraria: dall’outdoor verso gli spazi entro le mura domestiche. Già cominciano a vedersi, negli ambienti più d’avanguardia, i primi “alberi da interni”, di solito limoni o ulivi, mostrati in evidenza dentro grandi vasi.

La tendenza è quella del giardino d’inverno contemporaneo. Serre di dimensione ridotta, che consentono a diverse specie di piante di prosperare anche in casa, unite a carte da parati a motivi vegetali e mobili in fibre di solito utilizzate nei giardini, come rattan o vimini.

Come saranno, quindi, le porte?

L’arredamento 2022, secondo le nostre previsioni, vedrà un ritorno al gusto minimalista, ma nella sua versione meno estrema, contaminata da influenze di tutti gli altri stili e vivacizzata da un maggiore utilizzo del colore.

Grande peso verrà dato alla possibilità di personalizzare gli ambienti, un tema che ci riguarda molto da vicino. Le persone sono sempre più alla ricerca di oggetti unici, fortemente comunicativi della propria personalità e da questo punto di vista le nostre porte personalizzate hanno tutte le carte in regola per un ruolo da protagoniste. 

La spinta ad aprire gli spazi e alla sensorialità porterà sicuramente ad una preferenza sempre più marcata per le porte a vetro, per questo ci aspettiamo un aumento della domanda per le nostre linee Vetra, S-nziale e Kikka.

Dal punto di vista delle finiture, il legno sarà sempre la prima scelta di chi segue il trend naturalista, magari nelle versioni che ne esaltano di più la matericità, come gli intarsiati o il rovere nodato. 

I laccati probabilmente si sposteranno su toni un po’ più caldi, anche con accenti vivaci, per esprimere personalità. Tra i neutri, il grigio sta pian piano prendendo lo spazio che fino a ieri era occupato dai beige.

Infine, è evidente uno slittamento sempre più incisivo verso le soluzioni che tendono a “nascondere” o appiattire determinati elementi della porta: cornici a filo, ante complanari, cerniere a scomparsa e aperture a pulsante sono sempre più richiesti.