Il 2019 sta per finire, il 2020 è alle porte e già si percepiscono i sentori di novità. Il nuovo anno è il momento perfetto per rinnovare la casa, ma non sempre è facile capire quali cambiamenti fare al proprio arredamento.
Le tendenze, infatti, cambiano di continuo e lo fanno a ritmi diversi. In alcuni casi le novità emergono improvvisamente, mentre altri trend sono già diffusi da anni e stanno evolvendo, poco alla volta, in qualcos’altro.
Noi di Flessya disegniamo, produciamo e vendiamo porte per migliaia di abitazioni e aziende ogni anno, per questo, nella nostra attività quotidiana, siamo costantemente a contatto con le più disparate influenze stilistiche nel settore dell’arredo.
Abbiamo raccolto quindi le tendenze che ci sembrano più importanti e le abbiamo sintetizzate in alcuni punti, per ispirare e guidare i nostri lettori nelle loro scelte.
1) Le tendenze colore per l’arredo 2020
Le tonalità cromatiche che vedremo svilupparsi in questo 2020 sono diverse e non sempre facilmente accostabili tra loro.
Una prima tendenza riguarda tinte molto accese, vivaci, neon, utilizzate in modo eccentrico e stravagante. Tutti questi colori vistosi potranno essere accostati a tonalità più neutre e cupe, per creare contrasto.
Un trend del tutto opposto ripropone, invece, le tonalità pastello, soprattutto quando si tratta di arredare ambienti di dimensioni più ridotte, che richiedono un maggiore senso di ordine e la valorizzazione dello spazio.
Le palette dominanti sono due: una prima basata su nuance calde, ispirate ai colori della terra, che vanno dal giallo ocra al terracotta e marrone, schiarite da tocchi di rosa pastello. La seconda vede il ritorno del blu (primo tra tutti il colore dell’anno secondo Pantone, Classic Blue), e del turchese in tutte le loro sfumature.
La cosa interessante è che queste palette sono complementari tra loro e possono essere mixate a piacere, creando un bel contrasto di colori caldi e freddi.
Il nero con finitura opaca, infine, sarà tra i colori predominanti, soprattutto per gli accessori e i complementi dell’ambiente cucina.
2) Ancora materiali naturali
È una tendenza che abbiamo visto svilupparsi molto negli ultimi anni e non accenna ad estinguersi. I materiali naturali, come legno, pietra, vetro e metallo, continueranno ad essere i preferiti dai designer.
L’utilizzo di essi diventa un must soprattutto quando l’effetto materico va al di là della sola superficie liscia. Parliamo di rivestimenti in marmo lavorato, venature del legno, vetro cannettato e tutto quello che presenta rilievi da percepire con la vista o con il tocco.
Una novità fondamentale del prossimo anno riguarderà le fibre naturali come la paglia, la rafia e il bambù, le quali non saranno più utilizzate solo per l’arredo da esterni, ma entreranno direttamente in casa.
La paglia di Vienna si conferma come uno dei materiali più utilizzati. Tornata in voga già dal 2019, anche per il prossimo anno la vedremo usata per le sedute, come da tradizione, ma anche per comodini, madie, paraventi, complementi e luci.
Si tratta di un delicato intreccio di fibre di rattan che vanno a comporre superfici e coperture di grande eleganza. Inoltre è molto robusta e resiste al passare del tempo.
I vegetali fatti seccare rappresenteranno, poi, una tendenza anche per la decorazione: si diffonde l’utilizzo dei fiori secchi e in particolare dell’erba della Pampas, sia in versione naturale che in versione colorata.
3) Tessuti su ogni tipo di superficie
L’attenzione per tutto quello che è tessile nel mondo dell’arredo è alta già da tempo. Quest’anno assisteremo al ritorno della moquette, detestata da molti ma sempre più trendy tra gli interior designer.
Una valida alternativa sono i tappeti, spesso caratterizzati da disegni geometrici e tinte calde e vivaci. Non sempre vengono semplicemente distesi sul pavimento: i più creativi preferiscono appenderli alle pareti, come veri e propri quadri.
Anche il velluto, già sdoganato negli anni passati, resta di moda. Miscela perfetta di lusso e comfort, esso verrà utilizzato soprattutto per rivestire divani e poltrone, con possibilità di colore più ampie che mai. Stiamo parlando di blu vibranti, verde acceso, rosa, giallo e arancione bruciato.
In piena reazione allo stile nordico che ha spopolato fino a ieri, infine, riappaiono i grandi tendaggi, decorati con motivi floreali o pattern.
4) Design organico
Basta spigoli e volumi squadrati. Il prossimo anno vedremo spopolare disegni dalle linee morbide, asimmetriche, ispirate alle forme naturali, soprattutto nelle sedute e nei tavoli, ma non solo.
È il design organico, uno stile dal look retrò caratterizzato da linee ondulate e da curve dinamiche, in contrasto con lo stile geometrico e funzionale. La natura è il modello da imitare, con le sue forme imperfette, le curve, le linee imprevedibili.
Nel corso dei decenni, il design organico è ricomparso più volte, a cicli, nel design e nell’architettura e in molti stili diversi. Il suo ritorno sulle scene non ci lascia, quindi, sorpresi.
5) New Memphis
Gli anni ‘80 vanno di moda e l’arredamento non fa eccezione. Abbiamo già visto come sia sempre più frequente l’uso dei colori accesi, sgargianti. Queste tonalità si accordano perfettamente allo stile Memphis, tornato alla ribalta in versione riattualizzata.
Il Memphis design era un movimento nato in Italia negli ‘80 e fondato da Ettore Sottsass, come reazione al minimalismo del decennio precedente. Caratterizzato da un mix creativo di geometria, fantasie e colori audaci, sta avendo un impatto enorme sui gusti più recenti.
Il New Memphis è appunto il revival di questa estetica giocosa, il cui simbolo più riconoscibile è forse lo “squiggle”, la linea ondulata.
6) Design biofilico
Il design biofilico è un’altra tendenza del design d’interni che vediamo svilupparsi già da alcuni anni e che sta prendendo sempre più piede. Questo stile prevede l’integrazione di materiali naturali, luce naturale, vegetazione, vedute della natura e altre manifestazioni del mondo naturale nell’arredo moderno.
La biofilia è correlata in modo forte con l’accresciuta consapevolezza, da parte delle persone, dei problemi causati dai cambiamenti climatici e della necessità di adottare uno stile di vita più sostenibile. L’idea è che la natura può davvero migliorare il nostro benessere e che vivere in spazi più green può avere un impatto positivo sulla vita quotidiana.
Il design biofilico è anche strettamente correlato all’applicazione nel design del concetto di economia circolare. Come accade in natura, dove nulla viene distrutto ma solo trasformato, anche per gli arredi possono essere utilizzati materiali riciclati, legno in primis.
7)Pattern geometrici
I motivi geometrici sono di tendenza ormai da anni e continuano a essere sulla cresta dell’onda. Troviamo pattern di questo tipo ovunque, dalle carte da parati ai rivestimenti dei divani, dai pavimenti alle decorazioni.
Nel 2020 il design si concentrerà sull’equilibrio delle forme, in reazione alla tendenza ad abusare un po’ troppo dei motivi più intricati, che abbiamo visto nei mesi recenti. Vedremo forme astratte o disegni botanici coprire tantissime superfici, con tonalità monocromatiche oppure accoppiando colori complementari.
Torna attuale anche il mosaico, che dal bagno si sta diffondendo anche in altre stanze della casa, soprattutto sotto forma di disegni geometrici. I colori di maggiore tendenza in questo caso sono quelli della terra, caldi e naturali.
Le tendenze 2020 per le porte interne
Per quanto riguarda le porte, la tendenza quest’anno vedrà il prevalere di un design moderno.
Sebbene il bianco sia tutt’ora il colore predominante, sta diffondendosi il trend delle finiture in essenze legno naturali, con venature e nodi a vista e fiammature dai disegni irregolari, oltre alla spazzolatura superficiale che ne esalta la matericità.
La nostra linea Combina, basata sull’accostamento tra finiture laccate e finiture essenza, va in direzione di entrambe le tendenze: il bianco insieme ai legni materici è una delle soluzioni più richieste.
Sulla stessa linea d’onda sono i modelli Fasce, anche se in questo caso l’accostamento è tra poro aperto e laccato liscio.
Tra i colori più richiesti ci sarà sicuramente il grigio, in tutte le sue varie sfumature. Spariscono invece quasi del tutto i modelli con inserti in alluminio, a favore delle incisioni semplici, come le Nidio Inciso e Traccia.
Anche sul fronte delle porte tradizionali tira aria di rinnovamento. Tra le porte Talèa pantografate vedremo soprattutto modelli Quadra, più attuali di quelli con pantografatura Classica.
Aumenta la richiesta, infine, di cornici dal disegno elaborato, come la nostra Barocca, o comunque, anche se lisce, di cornici di dimensioni più importanti.