Tra gli stili è uno dei più diffusi e conosciuti. Perfetto per chi sogna una casa ampia e luminosa, senza troppe infiorettature, lo stile minimal ha l’indubbio vantaggio di riuscire a creare un ambiente fresco, elegante e armonioso attraverso pochi elementi di base.
Adottarlo significa ricercare negli oggetti, nella loro disposizione e nell’illuminazione la forma più essenziale, per creare uno spazio semplice e ordinato. Esso è caratterizzato da linee rette e geometriche, forme pulite e una tavolozza di colori neutri, spesso monocromatica.
Il minimalismo influenza da decenni l’interior design di tutto il mondo, soprattutto sotto forma di influsso scandinavo o giapponese. Di solito implica un open space, molta luce e mobili funzionali, oltre che un allestimento incentrato su un numero limitato di elementi chiave.
Ma come realizzare in casa propria uno stile minimal perfetto?
Basta seguire i nostri suggerimenti! Ecco allora 5 regole fondamentali per essere sicuri di non sbagliare.
1) Riduci il più possibile all’essenziale
L’approccio minimalista utilizza solo elementi basici: luce, forme e materiali belli da vedere, solitamente disposti in un layout aperto, per creare un senso di libertà e relax.
Al bando gli ornamenti troppo barocchi e le decorazioni eccessive. Al contrario, i pochi dettagli scelti devono essere semplici e fondersi armoniosamente nell’ambiente.
In linea generale, uno stile minimal perfetto dovrebbe basarsi sulle “3 F”:
- Funzionalità: essenziale non vuol dire spoglio, l’importante è che tutto abbia uno scopo e aggiunga valore allo spazio;
- Forma: gli oggetti sono interrelati tra loro, devono integrarsi armoniosamente l’un l’altro in una sola forma complessiva;
- Focus: l’attenzione va attirata da punti focali ben scelti. Può trattarsi di un’opera d’arte appesa alla parete o di un bellissimo vaso, così come del panorama che si intravede dalla finestra. O, perché no, di una porta.
2) Adotta linee pulite, sbarazzati dei fronzoli
Come abbiamo visto, un punto chiave dell’arredo e degli accessori in stile minimal è la praticità funzionale. In questo tipo di arredamento non troverai oggetti molto lavorati o ornamenti pieni di dettagli.
La preferenza va invece a superfici piatte e lisce, forme diritte ben proporzionate e un generale senso di pulizia formale, che enfatizzano la purezza e la semplicità degli elementi. Meglio evitare le linee curve.
Scegli quindi pavimenti, piani e top chiari e puliti, pareti nude o con opere d’arte non troppo elaborate ed elimina il disordine. Chiudi nel cassetto le tue pile di carte porta in soffitta la tua collezione di soprammobili: mantieni solo l’essenziale!
3) Utilizza colori chiari e neutri
Le tavolozze cromatiche più comuni negli spazi dallo stile minimal consistono in combinazioni di colori neutri, in particolare bianchi, beige e grigi, declinati nelle loro sfumature. Elimina invece qualsiasi cosa sia troppo scura o cupa.
Molto spesso viene scelta una singola palette monocromatica, in modo da creare un senso di piacevole e armoniosa uniformità, a volte interrotta da poche, isolate macchie di colore che catalizzano lo sguardo.
Nelle tendenze più attuali, sono utilizzati anche i colori tipici della natura e dei materiali grezzi: le varie tonalità del legno, ad esempio, e alcuni celesti o verdi molto tenui.
4) Abbina con gusto le sfumature, i materiali e le texture
Quando si utilizza una tavolozza di colori monocromatica, un ottimo modo per portare calore e vivacità nello spazio è combinare sapientemente diverse nuance, così come i materiali e i pattern.
Ad esempio, puoi applicare alle pareti una carta da parati in lino e accostarla a un tappeto decorato con un semplice disegno geometrico. In bagno, piastrelle dai motivi semplici e grana percepibile al tatto possono aggiungere interesse percettivo, pur mantenendo la coerenza cromatica coi mobili di colore neutro.
La morbida presenza del legno può attenuare l’asprezza degli elementi più algidi, bianchi o in cemento, mentre i tessuti (coperte, cuscini, tappeti) forniscono ulteriore comfort e movimento allo spazio. La preferenza va, in ogni caso, a lana, lino e cotone.
Altri materiali che puoi utilizzare per un arredo minimal sono l’acciaio (soprattutto cromato, meno i satinati), il vetro, la ceramica, la pietra e anche la plastica.
5) Apri lo spazio e inondalo di luce
L’arredamento in stile minimalista funziona quando le linee sono ben nitide, per questo ha bisogno di tanta luce e di un’ottima distribuzione degli elementi nello spazio.
Quest’ultimo non può essere sacrificato, per questo sono preferibili ambienti molto ampi, in cui lasciare il movimento delle persone il più possibile libero. Togli qualsiasi partizione della stanza e sgombrala da ogni possibile impedimento o chiusura.
Le finestre devono essere grandi, enormi, per riempire la stanza di luce sufficiente. Al posto delle tende, applica agli infissi degli scuri, orizzontali o verticali, e tienili sempre spalancati.
Nelle ore notturne, utilizza delle plafoniere al neon o alogene, capaci di produrre una luce diffusa: le ombre non si addicono allo stile minimal.
Consiglio bonus: scegli bene la porta!
Cosa c’è di più minimalista di una superficie piatta e liscia, di forma squadrata, funzionale e nei colori e materiali giusti? È evidente che la porta assume un’importanza cruciale per questo stile di arredo e va quindi scelta con attenzione.
Le parole d’ordine sono semplicità, eleganza e armonia con l’ambiente. Per garantire essenzialità, l’anta deve essere uniforme e priva di decorazioni, in finitura legno o laccata chiara. Sono tollerabili al massimo due colori.
Un modello base o intarsiato della linea Nidio oppure uno con foderine della linea Plenia sono quelli che si integrano meglio in un contesto di questo tipo. Per un po’ di movimento in più, si può aggiungere una semplice incisione.
Un’ottima soluzione può essere una porta a vetro: il passaggio della luce da una stanza all’altra da un lato apre e amplia il senso di spazio, dall’altra contribuisce ad illuminare anche gli ambienti senza grandi finestre. Kikka, Vetra ed S-ziale sono linee di porte a vetro utilizzatissime negli interior design di stile minimal.
Un’altra opzione efficacissima è applicare alla porta una superficie a specchio, che espanda visivamente i volumi.
Per quanto riguarda il telaio e le cornici, meglio scegliere combinazioni semplici e poco vistose, come Lineo + Mini o Lineo + Design. Se si opta per una porta senza telaio visibile, l’ideale è la linea Rasomuro. Infine, nel caso di una versione scorrevole, ci sono le aperture scorrevole Rasomuro (interna al muro) o scorrevole Zero (esterna).
Le soluzioni, insomma, sono tantissime. Per qualsiasi consiglio in merito alle porte minimal di Flessya, non esitare a contattare noi o i nostri agenti di zona!