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Marta Bontempi, realizzatrice delle porte decorate a mano

“Una decorazione pulita, semplice, lineare ma di impatto. Classica ma con la semplicità del moderno, mai troppo carica… pulita”. Così Marta Bontempi, artista nata ad Ancona nel 1983, descrive il modo in cui dipinge le ante delle nostre porte decorate a mano.

Questo tipo di finitura è davvero speciale. A metà tra espressione artistica ed artigianato di alto livello, porta sempre con sé il tocco personalissimo dell’autrice, che rende così ogni porta un pezzo unico, tutto da guardare.

Cresciuta nel verde della campagna di Camerano, vicino Ancona, Marta è da sempre circondata dalla bellezza della natura e del territorio, una bellezza che tutt’ora influisce nella sua produzione.

La sua è una creatività poliedrica che la porta a spaziare dalla scenografia alla pittura, dall’illustrazione allo studio del colore. Di recente ha partecipato alla collettiva “Mostrami”, a Palazzo Campana di Osimo, dove ha esposto 7 sue opere.

Incuriositi, l’abbiamo incontrata e sommersa di domande! Ecco quindi un estratto della nostra intervista.

Leggo che hai studiato Decorazione Pittorica all’istituto d’arte, Illustrazione alla Scuola Internazionale di Comics e hai poi ottenuto una laurea con lode in Scenografia all’Accademia delle Belle Arti. Un sacco di interessi!

Eh sì, ho fatto un percorso di studi artistico abbastanza variegato. Ad ogni cosa che imparo nasce sempre una passione nuova: la curiosità mi porta a sperimentare.

La mia principale attività, in questo momento, è la decorazione di mobili con finiture pittoriche e quadri decorativi.

Allo stesso tempo continuo a realizzare dipinti e illustrazioni, partecipare a mostre e a fare qualche scenografia soprattutto teatrale, ma non solo. Ad esempio ho partecipato alla realizzazione del film “Il cuore grande delle ragazze” dei fratelli Avati e ogni tanto curo la scenografia di qualche spot pubblicitario.

Quali sono i tuoi artisti preferiti? Ti ispiri a qualcuno in particolare?

Tra i contemporanei mi piace molto Francesco Musante, con le sue opere così ricche di colore!
Poi Mirò, imprescindibile… Ma trovo ispirazione in tutti i grandi artisti in genere, chi per il segno, chi per i colori o altro.

Parlaci della tua, di arte. Su cosa si concentra maggiormente il tuo lavoro? Cosa ti appassiona?

Sono molto attratta dal mondo dei colori e dal loro significato. La ricerca artistica mi ha portato ad approfondire la simbologia degli elementi, dei segni e delle sfumature cromatiche. Credo che la percezione del colore sia la chiave per illuminare il profondo dell’animo umano. È così che l’Arte mi fa avvicinare all’inafferrabile.

porte decorate a mano - lavorazione

E la collaborazione con Flessya per le porte decorate a mano? Com’è nata?

È stato un bellissimo inizio. Quando mi sono proposta all’azienda come decoratrice, sono stata ascoltata subito con interesse e grande curiosità, anche se la decorazione a mano di questo tipo era per loro una cosa nuova. Mi sono sentita davvero molto accolta e la cosa mi ha fatto grande piacere perché nelle Marche di solito c’è un po’ di diffidenza nei confronti della decorazione e dell’arte in genere.

Quali sono le specificità legate alla decorazione di un oggetto funzionale, come una porta? Non è, credo, proprio come avere una tela vuota.

Quando decori un oggetto, dipende tutto dall’impatto iniziale. In base all’oggetto che ho davanti, sento istintivamente che tipo di decorazione possa andar bene e quale meno. Soprattutto il colore di base ha una forte influenza. In genere, nelle porte ci vedo molto bene una decorazione classica, mentre l’astratto lo vedo meglio in un quadro.

Di solito come funziona con le porte decorate a mano? Il cliente ha richieste specifiche? Ti lascia fare?

Di solito io faccio delle proposte, mostrando alcuni disegni che credo possano essere adatti. Ma se una persona ha delle richieste specifiche, ad esempio ha già una decorazione in casa che vuole coordinare alla porta, c’è da parte mia la massima disponibilità ed apertura. Alla fine è giusto che l’ultima parola l’abbia sempre il cliente.

Quanto resta dell’artista in un lavoro come quello della decorazione d’oggetti?

Resta tutto. Ogni elemento della decorazione non è esattamente identico agli altri, ogni porta decorata a mano è un pezzo unico e traduce la mano dell’artista in quello specifico momento creativo. Al contrario, la decorazione industriale può creare solo repliche dello stesso disegno.

Qual è il tuo rapporto con l’arredo? Il tuo stile preferito?

Io credo che l’arredamento debba vibrare con le persone che vivono dentro. Per me, personalmente, conta tantissimo il gioco di colori, nessun elemento deve essere casuale. Prediligo la pulizia delle forme, uno stile minimalista integrato però con oggetti che arredano, particolari e caratterizzanti. Questi oggetti possono essere di tutto, da una poltrona antica ad un pezzo moderno, l’importante è che facciano vibrare l’ambiente alla stessa frequenza di chi lo abita.

A cosa non rinunceresti mai, nell’arredo di casa tua?

Ai colori. Non riuscirei ad abitare in una casa total white oppure tutta nera. A me piace armonizzare le tonalità! Tutto quello che hai dentro casa lo riporti all’esterno perché ogni colore ha un impatto nella quotidianità. Ad esempio, avere molto verde in casa stimola l’amore e la sua esteriorizzazione.
Inoltre, in casa mi piace l’ordine e la pulizia, anche perché riflette un ordine interiore, mentale.

Se tu fossi una finitura, quale saresti?

Delicata. Azzurro e oro, perché no? Eviterei invece contrasti troppo forti o colori eccessivamente accesi.

Secondo te, quanto dialogo può esserci tra il mondo dell’interior design e quello dell’arte?

Moltissimo, io credo che procedano insieme. Dentro ogni casa ci sono decorazioni e ci sono oggetti scelti per il loro aspetto, che sono quindi oggetti d’arte. Ogni casa è come una mostra, che esprime la personalità di chi la cura.

Qualche nuovo progetto nell’immediato futuro?

In questo momento sto lavorando ad un libro per bambini, di cui curo le illustrazioni. È ancora presto per parlarne, ma vi terrò aggiornati!

Anche noi stiamo lavorando a qualcosa di nuovo. Si tratta di un progetto dedicato ad architetti e progettisti per far capire meglio le potenzialità infinite della personalizzazione, e quindi anche di lavorazioni come le porte decorate a mano.

Se tu, lettore, vuoi saperne di più, continua a seguirci!