Lo stile industriale in Italia è esploso solo negli ultimi 15 – 20 anni, ma ha una storia molto più antica. Nasce infatti tra gli anni ’50 e ’60 del novecento, a New York, in un periodo in cui le fabbriche si spostavano fuori città ed era pressante l’esigenza di convertire capannoni e magazzini in nuovi appartamenti.
Invece di cancellare i segni del precedente utilizzo, gli interior designer decisero di mantenere molte delle caratteristiche già presenti. È proprio da questa scelta che provengono i grandi open space, le pareti con mattoni e tubature a vista, gli elementi in metallo scuro e ossidato oppure in legno grezzo, ricco di venature.
Negli anni, lo stile si è trasformato, fondendosi con altre tendenze e accogliendo in sé tutte le novità tecnologiche e le comodità di cui non possiamo più fare a meno. In generale, gli ambienti sono diventati più eleganti, confortevoli e luminosi.
Un primo revival arriva tra gli anni ‘80 e i ‘90, con i film e le serie tv ambientati nella Grande Mela che fanno il giro del mondo. Da quel momento, lo stile industriale non ha più smesso di fare tendenza.
Oggi tantissime persone, anche in Italia, scelgono questo stile, col suo fascino metropolitano, per le proprie abitazioni. Noi sappiamo bene come le porte siano fondamentali per dare completezza a determinate scelte di interior design. Per questo abbiamo deciso di raccogliere 5 consigli per aiutarti a scegliere quelle più adatte ad integrarsi in uno scenario industrial.
- Scegli materiali dall’aspetto grezzo o naturale
- Adotta colori neutri, scuri (ma non sempre)
- Pensa in grande
- Apriti alle soluzioni salvaspazio
- Ferramenta e stile industriale, accoppiata vincente
1) Scegli materiali dall’aspetto grezzo o naturale
L’arredo per un perfetto stile industrial è caratterizzato dall’utilizzo di materiali robusti e dall’aspetto grezzo, come il cemento, il legno poco rifinito e il metallo. Anche il vetro è un elemento molto presente.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di materiali già comuni nelle porte interne. Il legno, in particolare, è la scelta più frequente.
Da un lato infatti è perfettamente coerente con il contesto stilistico, soprattutto quando la finitura è lasciata al naturale, coi nodi e le venature ben marcati e la superficie ruvida. Dall’altro, le porte in legno aggiungono un tocco di calore allo spazio industriale, riequilibrando l’aspetto freddo degli altri materiali.
Il vetro è un altro materiale tipico delle porte che si adatta perfettamente allo stile industrial. Tra gli elementi distintivi di questo tipo di arredo, infatti, ci sono le grandi vetrate all’inglese, con struttura in alluminio verniciato di nero.
L’effetto ricorda molto i finestroni e lucernari in ferro battuto delle vecchie fabbriche, che avevano la funzione di lasciar passare la massima luce naturale possibile. Inoltre le vetrate sono utili per separare gli spazi senza perdere del tutto la conformazione da open space tipica di questo stile.
2) Adotta colori neutri, scuri (ma non sempre)
In linea di massima la soluzione classica per lo stile industrial sono le tonalità neutre, dai grigi alle nuance più scure, fino al nero. I tempi però sono cambiati e ormai da anni sono stati sdoganati altri colori: dapprima il bianco, poi i colori della terra e della natura.
Per un look molto minimal, ti consigliamo di optare per porte laccate semplicemente in grigio, nero o antracite. I grigi, in generale, consentono un facile abbinamento ai metalli, ai mattoni, al cemento e ai tipici pavimenti in resina o gres porcellanato così frequenti in questa tipologia di arredo.
Se invece si cerca una soluzione più d’impatto, basata sul contrasto, puoi scegliere tranquillamente al di fuori della gamma dominante, secondo il tuo gusto.
Nella scelta, occorre sempre considerare le dimensioni dell’abitazione e la quantità di luce presente, naturale o meno: se l’ambiente è angusto e l’illuminazione è scarsa, è meglio evitare di esagerare con le tonalità scure. Del resto, la recente tendenza industrial chic fa largo uso di elementi chiari e riflettenti posizionati in modo strategico, per alleggerire il contesto.
3) Porta in stile industriale: pensa in grande
Lo stile originale newyorkese prevede grandi stanzoni open space o ampi loft, con enormi finestroni alle pareti e soffitti altissimi. Nel contesto italiano questo tipo di spazio è semplicemente impossibile da trovare. Ciò nonostante, puoi ancora lavorare sulle dimensioni degli elementi per dare un po’ l’impressione di una grande fabbrica riadattata.
La porta è uno di essi. Prova a prendere in considerazione, ad esempio, delle ante fuori misura o magari a tutt’altezza. La soluzione senza traverso è perfetta per valorizzare elementi architettonici grezzi posizionati a vista sul soffitto, come le travi di cemento armato, o sulle pareti, come le tubature.
Un’altra soluzione che si trova di frequente nelle case stile industrial sono le grandi vetrate con struttura in metallo utilizzate per separare un ambiente da un altro. Più sono imponenti è meglio è, fino anche ad andare a sostituire l’intera parete!
4) Apriti alle soluzioni salvaspazio
Purtroppo, dicevamo, in Italia gli appartamenti sono in media troppo piccoli per ospitare un classico arredamento in stile industriale americano. Per questo spesso occorre scendere a compromessi con lo spazio e valorizzare al massimo quello che c’è.
Selezionare con cura le aperture delle porte è un espediente molto efficace da questo punto di vista. Infatti una semplice anta a battente ha bisogno di parecchio spazio per aprirsi del tutto. In certi casi è meglio allora prendere in considerazione una versione salvaspazio, come le aperture a libro, o che apre in entrambi i versi, come le “va e vieni” e le pivot.
Il massimo per lo stile industrial sono le aperture scorrevoli, in particolare gli scorrevoli esterni, che evocano lo stile delle fabbriche. In questo caso, hai davanti a te due scelte: o adotti modelli con il meccanismo, magari in acciaio, lasciato a vista; oppure lo nascondi del tutto, ad esempio con una versione scorrevole Zero, senza alcun binario, mantovana o altro elemento visibili.
5) Ferramenta e stile industriale, accoppiata vincente
Lo stile industrial può essere anche accentuato inserendo dettagli metallici, e la ferramenta delle porte può dare molto contributo da questo punto di vista! Via libera quindi a maniglie e cerniere in finitura acciaio, bronzo o ottone.
È importante considerarne anche il design: gli accessori perfetti hanno linee semplici ed essenziali, come le nostre Minimal e Quadra. Se la porta è laccata, considera una maniglia Nuda: senza rosetta, a contatto diretto con l’anta, è il mix ideale tra minimalismo, raffinatezza e crudo design.
Conclusione
Lo stile industrial ha una caratteristica unica: è sia un grande classico, dal sapore vintage, che una tendenza estremamente attuale. Caratterizzato da un design essenziale e minimale, dall’uso di materiali grezzi come ferro, cemento e legno e da arredi funzionali, questo stile richiede anche la scelta di porte adeguate, capaci di completare al meglio l’ambiente.
Ogni elemento va valutato attentamente, dai colori alla ferramenta, e non soltanto sotto l’aspetto estetico. A seconda delle specificità della casa, occorrerà scegliere finiture più o meno luminose, aperture più o meno ingombrati e proporzioni diverso tipo.
Non è quindi uno stile da prendere alla leggera. In ogni caso Flessya, con i suoi migliaia di modelli e le sue infinite possibilità di personalizzazione, è la soluzione giusta per portare a casa proprio la porta stile industriale di cui hai bisogno.