L’esperienza di quest’anno al BAU di Monaco, dal 17 al 22 aprile, è stata intensa e decisamente proficua. Abbiamo partecipato in prima persona con un nostro stand, in partnership con gli amici Di.Bi. di Fano, specializzati in porte blindate.
BAU Monaco è una delle più importanti esposizioni internazionali per l’architettura e l’edilizia. Si svolge ogni due anni nel centro espositivo di Monaco di Baviera e le singole edizioni attirano centinaia di espositori e decine di migliaia di visitatori. Secondo i dati ufficiali, quest’anno sono stati registrati 2260 aziende partecipanti e 190mila biglietti staccati.
Per noi si è trattata di una grande occasione per stringere nuovi contatti, consolidarne altri già esistenti e per dare un’occhiata alle tendenze europee dell’ecosistema casa.
L’esperienza di Flessya in fiera
Quest’anno la fiera si è estesa per 18 padiglioni, tutti pieni di stand, divisi per settore: dai materiali da costruzione alle tecnologie per l’edilizia, dai sistemi di climatizzazione all’illuminazione. Nel padiglione dedicato a porte e serramenti, la parta del leone l’hanno fatta i prodotti in alluminio, in particolare quelli di Shuco, azienda membro dell’advisory board di BAU Monaco.
Anche il settore delle porte è stato ben rappresentato. Sul versante porte interne noi eravamo gli unici italiani e ne abbiamo approfittato per portare lo stile, il design e i punti di vista tipici del made in Italy. Ci siamo quindi fatti notare in un contesto, quello centro europeo, in cui il focus è molto tecnico, quindi meno versato all’estetica e più alla funzionalità della porta.
“Siamo tornati a casa decisamente soddisfatti – ha commentato Paolo Pantaleoni, il nostro direttore commerciale. – In fiera abbiamo preso molti contatti, tutte persone di cui intendiamo approfondire la conoscenza. Parliamo di produttori, rivenditori, distributori che effettivamente possono lasciar intravedere la possibilità di una partnership continuativa, e non solo un incontro sporadico”.
Chi ha visitato il nostro stand opera prevalentemente in Europa: Portogallo, Spagna, Regno Unito, Serbia, Romania, Macedonia… Una minoranza rilevante dei contatti che abbiamo preso proviene anche da paesi extraeuropei come Usa, Taiwan, India e molti altri.
Ci sono venuti a trovare anche diversi italiani, realtà già conosciute che sono passate a fare un gradito saluto e a scambiare qualche idea.
I trend delle porte interne al BAU di Monaco
Le principali tendenze che abbiamo avuto modo di osservare nei 6 giorni del BAU confermano le nostre idee in merito ai mercati centro e nord europei. Abbiamo riscontrato una prevalenza delle finiture laccate, spesso decorate con incisioni, e in legno, soprattutto il rovere che è la tipologia più diffusa, in particolare nei modelli più in stile rustico.
Presenti anche le vetrate in stile industrial, ma i colleghi tedeschi optano per una soluzione un po’ furba, che fa a meno dei profili in alluminio sostituendoli con serigrafie nere che vanno a simulare la pannellatura a scacchi. L’effetto non è certo quello di una porta inglese stile loft a New York, ma sicuramente si tratta di un’opzione più economica.
Abbiamo poi visto proporre vetrate molto grandi, e anche le porte di ingresso sono sempre più grandi: è una tendenza che sta prendendo piede in tutta Europa e a Monaco sembra aver ottenuto la definitiva consacrazione.
Prolifera l’accessoristica nera, confermando un trend che anche noi stiamo cavalcando, mentre il cromo satinato è ormai in pieno declino. Tra le finiture metalliche preferite per la ferramenta troviamo invece l’acciaio, l’ottone bronzato, il bronzo. In sintesi, sono le finiture calde che vanno per la maggiore, insieme al nero e al bianco.
Tirando le somme al ritorno dal BAU
Appena tornati abbiamo subito cercato di mettere a frutto i contatti presi e in questi giorni siamo impegnati in diverse call di approfondimento con potenziali partner interessati. Stiamo anche già sviluppando le prime offerte per qualche lavoro particolare per il mercato europeo.
Si tratta dell’anticamera di una nuova fase di lancio di Flessya a livello internazionale? Staremo a vedere, il tempo ce lo dirà. Il nostro consiglio, per non perderti nessun aggiornamento, è continuare a seguirci qui e sui nostri social.